Superenduro Pro 6 Finale Ligure – Svelato il percorso della gara!

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Ormai ci siamo e l’ora X è arrivata, è il momento di annunciare ufficialmente i percorsi della tappa più attesa della stagione. Finale è pronta a stupire nuovamente tutti con i suoi sentieri mozzafiato che letteralmente traspirano enduro.
Un giro di circa 60km e 2300mt di dislivello complessivo per 6 prove speciali (4 il sabato per un totale di 40 km e 2 la domenica per un totale di 20km), tutte pulite e rinnovate dallo staff di Blue Bike per l’occasione. Nell’arco del weekend, tra sezioni veloci nei boschi alternate a tratti tecnici su roccia e single track sul mare, i rider passeranno dalla costa all’entroterra, attraverso la storia di questi luoghi.
Per la prima volta al Superenduro, Finale Ligure collegherà il territorio dei quattro borghi: Finalborgo, Borgio Verezzi, Varigotti e Noli attraverso un misto di trail da brivido in grado di far esprimere il valore e le capacità di guida di ogni rider e di livellare come mai le forze in campo.

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Il sabato si parte con una classica del Superenduro Finalese, il ben noto Dolmen, il primo sentiero del territorio a essere stato preparato nell’ottica di queste gare. Stiamo parlando del 2008. Questo tracciato, inserito da sempre in tutte le edizioni di Finalenduro, con i suoi 1,8km è la perfetta introduzione per scaldare il weekend di gara.

PS1 - Dolmen

Segue un importante trasferimento di circa 10km, che nella parte iniziale attraversa Finalborgo per poi inerpicarsi verso il borgo di Borgio Verezzi, da cui parte la PS2, la prima grande new entry, il sentiero di “Caprazoppa” (2,4km), percorso storico che già nel ‘97 ha ospitato la Blue Bike Cup, gara internazionale di cross country! Ma non fatevi ingannare da suo passato, Caprazoppa parte con un tratto in lieve pendenza tutto da guidare, a cui segue una porzione pedalata davvero intensa e tecnica che poi si trasforma improvvisamente in una insidiosa discesa a cui sono state persino aggiunte delle varianti per limitare la velocità che in alcuni tratti sarebbe stata davvero troppo elevata.

PS2 Caprazzoppa

Terminata la PS2 si torna in piazza a Finale per il controllo orario.

Giusto il tempo di riprendere un po’ le energia nell’area paddock e si riparte con un’altra risalita di circa 10,5km fino a Le Manie, da dove parte la PS3, la RedBull Time Rush. La speciale si chiama “San Michele” e porterà i rider fin dentro il borgo di Noli per un totale di 1,9km, con una prima parte in quota scorrevole e ricca di flow a cui segue la seconda parte ripida, piena di tornanti, un vero tuffo nel mare!

PS3 - San Michele

Altri 5km di trasferimento e si torna a Le Manie per l’ultima speciale di giornata, la DH Donne, in una versione allungata con partenza da Bric dei Crovi e arrivo a Varigotti, per un totale di 3,8km. Il panorama è davvero da togliere il fiato e non poteva esserci scelta migliore per chiudere il primo giorno di gara.

PS4 Dh Donne

Il via della domenica mattina è da epic ride con il primo trasferimento di oltre 14km verso la seconda grande new entry del percorso di gara, la speciale “Cacciatore VS Guardia” . Questo tracciato, il più lungo del weekend è forse anche il più completo e vario (4,1km) parte da un bosco di Castagno con terreno fondo ed un ottimo grip, per poi attraversare un tratto di bosco mediterraneo con fondo roccioso, che porta ad una sezione tecnica su calcare con molte rocce affioranti dove trovare la linea giusta può veramente fare la differenza.

PS5 Cacciatore/Guardia

A questo punto manca solo una speciale e dopo gli ultimi 6km di trasferimento si torna su Caprazoppa, che riporterà i concorrenti verso Finale dove si scoprirà il vincitore del weekend e chi tra Manuel Ducci e Davide Sottocornola sarà il nuovo campione Superenduro 2013.

Ricordiamo che i Promo svolgeranno le prime due speciali del Sabato, quindi Dolmen e Caprazoppa e la prima della domenica quindi Cacciatore VS Guardia.

Inoltre, per il numeroso pubblico che in questi giorni ci ha contattato, segnaliamo alcuni punti dove poter andare a seguire i rider sulle speciali.

PS2/6 – Si può seguire nella porzione finale del tracciato. Parcheggiando la macchina a Finalborgo e risalendo per pochi metri il sentiero

PS3 – Da non perdersi l’arrivo in piazza a Noli

PS4 – Parcheggiare a Varigotti ed incamminarsi per vedere la mulattiera finale.

PS5 – Comodamente raggiungibile dalla partenza in località Madonna della Guardia dove verrà allestito anche il ristoro. Altrimenti un altro buon punto è nella porzione finale.

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Lo staff Superenduro è al lavoro a Finale da giorni, per curare al meglio ogni dettaglio della manifestazione. La direzione gara si è trovata ad affrontare una mole di richieste di iscrizione mai vista, ecco le parole di Franco Monchiero, direttore di gara ed inventore del Superenduro, che lascia trapelare l’emozione della vigilia: “A Punta Ala abbiamo assistito all’inizio di una nuova era della mountain bike. E’ stata la consacrazione definitiva dell’enduro come disciplina globale. A cinque mesi da quel giorno siamo pronti ad incoronare i campioni della stagione nell’evento finale del Superenduro Powered By SRAM. Finale è sempre stata la gara con più partecipanti, ma quest’anno la lista dei partenti sarà incredibile. I migliori rider del mondo si sfideranno sui nostri trail, voglio dare il benvenuto a tutti ed augurare ai rider una gara leale e indimenticabile”.

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Anche Enrico Guala è alle stelle, anche se la tensione a poche ore dal grande evento è alta: “La settimana della gara di Finale 2013 è la stessa in cui esattamente un anno fa abbiamo discusso sulla possibilità di organizzare la Enduro World Series. Alla Roc D’Azur 2012 io, Franco, Fred Glo e Chris Ball abbiamo parlato a lungo durante il giorno, poi una lunga chiamata in Skype con Darren durante la notte ha sancito la nascita di EWS ed EMBA. Oggi, 360 giorni dopo, riuniamo nuovamente il gruppo e siamo pronti ad ospitare la più grande schiera di rider proveniente da ogni disciplina della mountain bike. Voglio ringraziare il mio amico Franco, grande visionario, che sette anni fa ha inventato il Superenduro coinvolgendomi. Senza di lui non saremmo qui a preparare i rider e le aziende al più grande evento che questo sport abbia mai visto”.