UN FINALE DA RECORD PER IL SUPERENDURO A FINALE LIGURE CHE INCORONA ANDREA BRUNO CAMPIONE SUPERENDURO 2010

Gruppo rider e staff Superenduro

Gruppo rider e staff Superenduro

Si è conclusa con una gara strepitosa questa stagione di Superenduro 2010, che supera qualsiasi previsione sotto ogni punto di vista. Il weekend di gara è stata non solo la finale di una competizione agonistica di grande rispetto dal punto di vista sportivo tanto da imporsi come una delle discipline più interessanti nel campo gravity, ma soprattutto è stata una grande festa, un momento elettrizzante e coinvolgente per tutti gli spettatori e concorrenti che non si sono voluti perdere questo ultimo straordinario appuntamento, fatto di allegria, divertimento, sport, competizione, fatica, paesaggi fantastici, sentieri unici e grandi campioni!

Cedric Gracia e Fabien Barel alla partenza

Straordinaria la partecipazione alla gara di Finalenduro con un record mai raggiunto di 350 concorrenti, limite massimo previsto dal regolamento, che ha costretto la segreteria di gara a fermare le iscrizioni già dal sabato pomeriggio. Un vero trionfo di bikers. C’erano tutti. Sia i nostri ormai affezionatissimi specialisti italiani che hanno contribuito al successo di questo circuito, sia moltissimi biker provenienti da tutti i paesi europei, USA, Nuova Zelanda ed Australia, tra cui diversi nomi di rilievo della scena internazionale, come Fabien Barel, tre volte campione mondiale di downhill, Karim Amour, Florian Golay e molti altri. L’unico grande assente è stato purtroppo il campione olimpico Julien Absalon che, con grande rammarico ha dovuto rinunciare a prendere il via alla gara per motivi personali, nonostante avesse trascorso tutta la giornata di venerdì a provare i percorsi.
Da record anche la presenza della stampa italiana e internazionale con fotografi e giornalisti accorsi da Francia, Germania e Inghilterra per documentare questo finale di stagione veramente epico!

Filming dello staff Superenduro sulle prove speciali

Persino l’affluenza del pubblico è stata eccezionale con Piazza Vittorio Emanuele II affollata di gente, incuriosita dalla coloratissima area expò e dalla pista da pump track offerta da 4guimp, rivelatasi un gioco irresistibile per bambini e non solo, che l’hanno letteralmente presa d’assalto per tutto il corso del weekend.
Un ulteriore motivo di interesse per spettatori e biker è stata di certo anche la presenza presso lo stand Dirty del famosissimo biker francese Cedric Gracia, uno dei padri fondatori del freeride, giunto a Finale per presentare in anteprima mondiale la nuova sella Dirty Zero CG signature series.

Presentazione San Marco Dirty Zero CG

Anche la fortuna ha giocato la sua parte in questo finale di stagione memorabile e così pure il meteo è stato clemente. Nonostante le previsioni avverse degli scorsi giorni infatti, non è scesa neanche una goccia di pioggia, anzi si è visto qualche timido raggio di sole uscire da dietro le nuvole nel corso della giornata permettendo così a tutti i partecipanti di godere a pieno dei bellissimi sentieri del finalese, culla della mountain biking italiana.
A portarsi a casa la vittoria è stato il grande specialista dell’enduro Karim Amour (SE3) con un tempo complessivo di 23’07, davanti a Davide Sottocornola (SE3), team Argentina Bike, e Andrea Bruno (SE3), team Ready2Ride, che si sono combattuti sul filo del secondo la seconda e terza posizione in classifica assoluta. Quarto è arrivato lo svizzero Florian Golay, seguito da Alex Stock, primo della categoria SE2. Sesto in assoluta e primo nella categoria SE4 si è classificato Stefano Migliorini, team Kona, mentre al settimo posto troviamo Alex Lupato (SE2). Da segnalare il debutto nell’enduro di Danny Lupato che si impone subito vincendo la categoria SE1. Al primo posto della SE5 invece troviamo Giovanni Barbolini, team surfing shop, mentre tra le donne a spuntarla è stata Elisa Canepa, davanti a Louise Paulin, distaccata di soli 4 secondi all’arrivo e con la quale si è giocata il titolo di Campionessa Superenduro 2010.
A fronte di questi risultati e della importante partecipazione di biker stranieri si può dire che i nostri specialisti italiani si dimostrano quindi sempre più competitivi in questa disciplina e possono competere a livello agonistico anche su scala internazionale.
Molti i partecipanti anche per le categorie Promo Sport, nella quale il più veloce è stato Giuseppe Cicala e Giovani, con la vittoria di Fabrizio Carotenuto.
Una menzione d’onore va assolutamente fatta ai coraggiosissimi Luca Bondi e Corrado Grassi, riviera outdoor team, che hanno affrontato la gara addirittura in tandem.

Al di là dei risultati agonistici era proprio palpabile la soddisfazione di tutti nonostante la gara fosse piuttosto impegnativa. Quattro prove speciali per un totale di 35 km da percorrere in 2 giri, con un percorso decisamente all’altezza della finale del circuito. A fare la selezione questa volta è stata sicuramente la resistenza degli atleti, visti i lunghi trasferimenti e i molti tratti pedalati anche nelle prove speciali.
Ma la gioia e l’allegria che si vedevano negli occhi e nei sorrisi di tutti i concorrenti probabilmente non era dovuta solo all’essere riusciti a completare la gara o ad aver raggiunto un buon risultato, quanto piuttosto ad essersi sentiti partecipi di una tale manifestazione che ancora una volta conferma il Superenduro decisamente come il circuito gravity più importante d’Italia. Nessuno ha voluto perdersi la finale soprattutto in un posto meraviglioso come Finale Ligure che lascia veramente un ricordo indelebile di questa fantastica stagione di Superenduro 2010.
Doveroso quindi il ringraziamento al Comune di Finale Ligure, con il sindaco Flaminio Richeri, all’organizzatore locale Riccardo Negro per il lavoro sui sentieri che ci ha permesso di apprezzare quanto di meglio possa offrire il territorio finalese e l’Associazione Albergatori di Finale Ligure e in particolar modo i Finale Ligure Bike Hotels, il CIV di Finalmarina, i Bagni Garibaldi ed il ristorante La Piazza che ha offerto un ricco pasta party a tutti gli atleti.

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Il circuito Superenduro Volkswagen 4 Motion volge dunque al termine, non ci rimane che l’ultimo appuntamento per le grandi premiazioni dei vincitori dei 3 circuiti Nord-Est, Nord-Ovest e PRO, che vi annunceremo a breve.
A questo punto vi diamo appuntamento al prossimo anno, sul quale tutto lo staff Superenduro è già a lavoro per offrirvi una nuova stagione memorabile e chiaramente ricca di incredibili e inedite sorprese.
Una su tutte è stata annunciata proprio questo finesettimana a Finale e riguarda un momento davvero storico per il Superenduro e per il futuro dell’enduro internazionale. Si tratta del passaggio di testimone dell’Enduro delle Nazioni che il prossimo anno dalla Francia, culla europea dell’enduro, si sposterà in Italia, a Sauze d’Oulx, acquisendo anche il format italiano, ulteriore conferma del successo che il Superenduro si è guadagnato in soli 3 anni dalla sua nascita.

Enduro delle Nazioni